giovedì 17 gennaio 2013

SUMMITS 2013, APERTE LE SELEZIONI!






YOUNG AMBASSADORS SOCIETY

RECLUTAMENTO DELEGAZIONE ITALIANA 2013


La Young Ambassadors Society ha ufficialmente dato il via, per il terzo anno consecutivo, all’inizio della fase di reclutamento della Delegazione Italiana per i Summit G8&G20 giovanili.
Sono due gli eventi per cui è possibile inviare la propria candidatura: Y8 Londra, Y20 San Pietroburgo.





Londra dal 24 al 28 giugno 2013 ospiterà il “Y8”,  il side event giovanile ufficiale del G8 del Regno Unito. Il Y8, organizzato dall’associazione inglese partner di YAS, Youth Diplomatic Service, si terrà dal 24 al 28 giugno 2013, nel cuore della City, presso una delle più prestigiose università londinesi, affacciata direttamente sul Tamigi.
YAS è stata nominata unica associazione italiana per il reclutamento della delegazione che rappresenterà l’Italia a Londra. In particolare, YAS è alla ricerca delle seguenti figure: Ministro Difesa, Ministro Sviluppo, Ministro Energia e Cambiamento Climatico, Ministro Affari Esteri, Capo del Governo, Sherpa, Ministro Giustizia, Membro Ufficio Stampa.
Come membro della delegazione Y8 parteciperai ai panel di discussione e negoziazione e sarai tra i firmatari del Y8 Final Communiqué 2013, che sarà consegnato ai Leader mondiali del G8&G20 direttamente dal N.10 di Downing Street!







A San Pietroburgo,  dal 17 al 22 giugno 2013 si svolgerà “Y20” il side event ufficiale sponsorizzato dal governo della Repubblica Federale di Russia.
Il Y20 verterà su temi più prettamente economici e finanziari. Conta sulla partnership di istituzioni quali: the Russian Presidential Administration, Saint Petersburg International Economic Forum Fund, Saint Petersburg State University, che è anche la location dove si svolgeranno il Summit e le negoziazioni.
Cinque  brillanti delegati saranno coinvolti in esaltanti discussioni sul futuro economico del pianeta e in particolare su due grandi aree tematiche: Financial and International Monetary system: addressing regulations and reforms; Sustainable development: enhancing economic, social and environmental pillars.
I Delegati saranno inoltre invitati a partecipare al Saint Petersburg International Economic Forum, uno dei maggiori eventi inerenti l’economia globale e il business.





Partecipare è semplicissimo:
1. Diventa Socio YAS attraverso il sito riempiendo il form e versando la quota associativa
2. Una volta che sarai diventato socio, potrai compilare ed inviare tramite il sito l’application form entro e non oltre il 20 Febbraio 2013 ore 24:00 GMT.
Non perdere altro tempo, inviaci la tua application e diventa protagonista del cambiamento!
Ritieni di avere le giuste competenze in materia? Hai idee da proporre?





YAS è qui per far ascoltare le tua voce!

Reading Mun Conference


L’esperienza di un Mun equivale sempre e comunque a imparare tanto da persone con cui ci si trova a vivere giorni frenetici e intensi di condivisione e dibatto, spesso acceso, ma solamente perché alimentato dalla passione; a uscire dalla realtà per immergersi in una simulazione dell’organizzazione internazionale per eccellenza cercando di rappresentare al meglio lo stato scelto, in una full immersion di cultura, storia, politica e relazioni estere. I temi sono sempre controversi, le posizioni dei paesi complesse, intricate e spesso ciò che ne viene fuori non può che
essere un mosaico davvero particolareggiato, ma allo stesso tempo sorprendente. Ogni nuova conferenza che nasce è un’opportunità in più che i giovani di tutto il mondo hanno per mettersi alla prova, incontrare coetanei
motivati e appassionati ,per apprendere tanto sulla politica estera e su l’essenza di essere un diplomatico, capacità che dovrebbe essere propria di ogni persona indipendentemente dal contesto lavorativo in cui si troverà a operare.




Per tutte queste ragioni, la prima conferenza organizzata all’Università di Reading, in Inghilterra, è stata
un’avventura speciale e formativa a cui l’associazione Young Ambassador Society ha partecipato tramite alcuni dei propri iscritti. Il Reading MUN, svoltosi dal 30 novembre al 2 dicembre 2012, ha avuto alla sua cerimonia di apertura ospiti importanti del mondo della politica e dell’attivismo, infatti erano presenti Sir John Holmes, diplomatico britannico e Detta Regan, direttrice e fondatrice dell’associazione “Follow the Women”.
Entrambi, parlando a una platea di giovani in formazione, hanno elargito utili consigli, raccontato esperienze significative e condiviso la propria esperienza lavorativa, nonché impegno di vita. Inizio migliore non poteva esserci per siglare l’apertura dei lavori delle varie commissioni, nello specifico UNSC, DISEC, ECOSOC, SOCHUM, nonché i corpi regionali l’Unione Africana e l’ASEAN, ognuno con specifici temi e funzioni. Nel corso dei tre giorni si sono susseguiti
dibattiti, proposte di risoluzioni, emendamenti e si è cercato di trovare valide soluzioni alle grandi problematiche che si svolgono nell’arena del mondo e che necessitano , soprattutto da parte delle giovani generazioni, di discussione e analisi per essere comprese e quindi tentare di proporre soluzioni credibili e anche originali. Non sono mancate occasioni ai partecipanti per divertirsi tutti insieme durante le serate social, conoscendosi non solo come apprendisti delegati, ma soprattutto come giovani studenti, condividendo esperienze e consigli e stringendo amicizie destinate a protrarsi a lungo. Tutti i giovani dovrebbero mettersi alla prova e decidere di partecipare a un MUN e vedersi completamente cambiati in pochi, ma indimenticabili giorni.

Giuseppina De Marco

lunedì 19 novembre 2012

Il futuro della Turchia nell'UE? Di la tua, vola in Polonia





Grazie alla partnership tra YAS e UNISA MUN, 5 nostri soci avranno la possibilità di prendere parte al meeting europeo organizzato in Polonia in occasione del progetto europeo TrEND, facente capo al programma Youth in Action. 

I nostri 5 soci si uniranno alla spedizione italiana che conta ben 16 ragazzi.

TrEND (Turkish European Negotiations for Development) avrà logo dal 5 al 12 dicembre in Polonia e prevede la partecipazione di 50 giovani provenienti da tutta Europa (80% meno di 26 anni, 20% piu' di 26 anni, ed in eguale misura ragazzi e ragazze). La conferenza verterà sul futuro della Turchia in Europa ed in particolare del suo accesso nell'Unione Europea. 

Per partecipare, i nostri soci non dovranno fare altro che inviare un'email ad UNISA MUN all'indirizzo: mirko.montuori@unisamun.org e a questo indirizzo YAS info@youngambassadorssociety.org. Nell'application form dovrete comunicare di essere soci YAS. Se non lo siete ancora affrettatevi! La deadline è vicina! Collegati al nostro sito per maggiori informazioni.

E' prevista una participation fee di 150 euro, che coprirà le spese di trasporto aereo a/r tra Italia e Polonia, vitto e alloggio dal 5 al 12 dicembre.
Inoltre, sabato 24 novembre e domenica 25 novembre, si terrà a Salerno un seminario nazionale di preparazione alla conferenza. La partecipazione è gratuita, ma non obbligatoria, e copre le spese di vitto e alloggio per il weekend. 

L'iniziativa è promossa dall'UNISA MUN Society e dall'Associazione MILMUN. 

sabato 27 ottobre 2012

Biodiversity: Nature Protects if She is Protected


































More comments from India COP XI. Aditi Agrawal, member of Young Ambassadors Society, writes about her experience.

India hosted the XI Conference of Parties- Convention on Biological Diversity at Hyderabad from the 1st to the 19th October 2012.

Biodiversity is the foundation of life on Earth. It is crucial to the survival of all ecosystems, life forms, and micro-organisms on our planet. It is an interdependent, closely interlinked life system that binds all life on Earth together in a delicate and intricate web where each strand plays a crucial role and depends upon the other for survival. The loss of even one strand causes a ripple effect, endangering life on Earth.



The Convention on Biological Diversity (CBD) was adopted at the Rio Earth Summit in 1992. Among the plethora of a few hundred international treaties, the CBD stands apart as the one convention that is at the heart of human well-being. The Convention has near universal membership with 193 countries as Parties.

The Hyderabad COP-11 conference saw an approximate representation of 15,000 delegates from these nations. The meetings focussed on the need for balancing economic development, demographic pressures, and environmental conservation- a reality faced by several countries across the globe. The COP-11 also highlighted the need for adequate prioritization of resources for the better management of biological resources. The conference provided a unique platform to display, promote, interact, learn and network from each other’s experiences and knowledge relating to biodiversity governance.


The global event had a lot to offer to conservation practitioners and enthusiasts like: Biodiversity Pylon, Over 150 exhibitions, Over 300 parallel discussions, City and Biodiversity meet, Parliamentarian’s meet/ High level segment, Environment Education & Sustainable Development meet, Biodiversity “Haat”, Boat show, Cultural show, Go4BioDiv (Youth and Biodiversity), Daily Biodiversity pledges, CEPA fair, Rio Convention Pavilion and so on.



Pictures: Aditi Agrawal

giovedì 25 ottobre 2012

THERE ARE 8.7 MILLION SPECIES IN THE WORLD. THE ONLY ONE THAT CAN PROTECT ALL THE OTHERS IS US, THE HUMANS



The the total number of living species on Earth are estimated to be around 8.7 million. These include all the flora, fauna and animals, including micro-organisms. This is the rich state of biodiversity: a natural heritage that nature has created and that man has interacted with and made use of since centuries. So when representatives of 173 nations gather together and they make the topic of biodiversity  a center stage of their discussion for 10 days at, the event is bound to be huge and discussions multifarious . The 11th Conference of Parties on the Convention on Biological Diversity that took place this year in Hyderabad, India definitely lived up to the expected largeness in numbers, discussions, talks and events and pooled in more than 1500 delegates from across the world . These included, country representatives, representatives from the UN and its specialised agencies, independent research institutions , NGOs, Educational Institutions, Youth organisations, Researchers and, more importantly, Indigenous Local Communities etc. The participation was large with diverse stakeholders having diverse interests.

Through an accreditation received from the Young Ambassadors Society, I was able to be present at the 11th COP. As an observer accredited through a youth organisation, I was aware I was representing an important sector, 'Youth' for instance,  at the conference. It was indeed encouraging to observe a large participation from different youth organisations working extensively in this field. The participation contained a balanced mix of youth from different regions. Interacting with the youth delegations from different regions like Philippines, Saheli Regions, Africa gave me a good idea of their geographical diversity, and their concerns towards the biological diversity in their regions. I realised that the common concerns in case of different regions with relation to biodiversity were similar - threatened species on the verge of extinction, loss of biodiversity due to over commercialization, over utilization, the access to genetic resources, loss of fragile ecosystems  


The Convention on Biological Diversity is one of the leading legal instrument on the topic of biodiversity. The conference agendas were, however, centered on supplementary programs and protocols - The Nagoya Protocol on Access to Genetic Resources and Fair and Equitable Sharing of Benefits arising from their Utilization., the Aichi Biodiversity Targets (a set of decade long targets adopted in the year 2011) . In all the meetings I had a chance to observe, there was a balanced participation from every side: developed and under-developed or developing nations. However, there was a more enthusiastic participation from several under-developed or developing nations, especially from the South American, African, Pacific, South -East Asian nations. Most developing nations were concerned about the access to the genetic resources, preservation of the traditional knowledge and culture of the different indigenous communities. Different nations also gave an idea of the national programs implemented in their nations for preserving traditional knowledge, traditional culture of indigenous communities.

For example,  the representatives of New Zealand, gave an overview of special programs for the Maori Community- the oldest community in New -Zealand and the plans for preserving the Maori Culture. It was heartening to see an active participation of small island nations like Micronesia, Thailand. Djibouti on the topics related to Marine and Ocean Biodiversity. The populations of island nations especially are more dependent on the ocean and marine biodiversity through livelihood needs. Some nations were concerned of the impact that excessive fishing or tourism could have on their marine biodiversity. Equally heartening was the participation of NGOs, and the Indigenous Local Communities themselves. The different indigenous communities stressed their dependence on nature, and gave examples of how their culture was closely linked to their biodiversity. The Indigenous local communities are indeed an important stakeholder, in terms of biodiversity discussions. The indigenous communities who live in close proximity of nature depend on the biodiversity and genetic resources in their surrounding for livelihood. Their culture over centuries has been closely knitted with nature and components of their culture deal with significant medical, cosmetic, food and other heritage, referred to as 'traditional knowledge'. Commercial exploitation of the natural resources, biodiversity, and their traditional knowledge, sometimes through the use of 'Intellectual property rights'  has a lot of implications on them, leading to a loss of their biodiversity and traditional knowledge. Also, since many developing nations hold significant rich biodiversity, their concerns for the protection of their genetic resources and traditional knowledge associated with it are more.  

While there were important debates and viewpoints being exchanged, the conference was also surrounded by a number of interesting 'side -events', which were in the form of presentations, seminars on the latest developments in scientific, political, social and other practices related to Biodiversity. Also, what I observed was stressed during the conference was innovative economic mechanisms to deal with biodiversity threats. These include mechanisms like the TEEB, REDD, REDD+. This echoed with my personal sentiments and approach towards dealing with biodiversity. Since recent years, the area of climate change had successfully created economic and market based mechanisms for dealing with the threats of climate change.



However, an economic modelling for biodiversity would be more complex, since it involves accounting diverse species and in certain cases human societies. A certain percentage of emissions generated in one part of the world may be 'compensated' or be some way easy to offset in another part of the world.  But restoring loss of biodiversity in one part of the world, can not be approached through such a 'mitigation' or offset approach. Every ecosystem consists of its own unique species. Five Asian lions poached in India can not be 'put back' or offset by adding 5 more lions in Africa. Both belong to different sub species.  While climate science may have been able to create strategies for climate mitigation, creating models for biodiversity would be  more complex and a more cautious approach would be needed.  The TEEB model tries to create value for biodiversity by measuring the value of biodiversity and ecosystems for the 'services' offered by them. 

I was satisfied that the Conference did try to address the diverse topics that the issue of Biodiversity encompasses. It was a learning opportunity to witness and hear the latest scientific and policy developments taking place to deal with the loss of biodiversity. Also, I realised that the COP 11, was a megadiverse  crossroad interlinking representatives from the field of bussiness, policy, science, bureaucracy and the issue undergoes different perspectives, when each of these actors deal with it. My presence at such a junction helped me understand the different layers of the problems of biodiversity-biological, social, politcal and economic related problems. But I have always believed that while using any of these streams would be equally justified in approaching the problems of biodiversity, it is important to keep in mind, that nature and diversity need to be first looked at as a holistic 'whole' and all efforts should try to restore such a holistic balance of nature. 

lunedì 22 ottobre 2012

READING INTERNATIONAL MODEL UNITED NATIONS

 



La Young Ambassadors Society ha aperto le application per dare la possibilità a 4 fortunati
soci di prendere parte al Reading International MUN, dal 30 novembre al 2 dicembre.

Se ti interessi di politica e credi di avere la giuste capacità per poter finalmente dire la tua
in prima persona; se, come noi, condividi l'idea che i giovani debbano e possano fare la
differenza, proponendo e promuovendo idee di valore, non perdere l'unica occasione di
farlo su un palcoscenico mondiale di prestigio.

Diventa parte dell' associazione Young Ambassadors Society e inviaci la tua candidatura
compilando l'application form che trovi sul nostro sito all'indirizzo

http://www.youngambassadorsociety.org/chi-siamo/readimun-2012

Possono inviare la propria candidatura tutti i giovani tra i 18 e i 30 anni, studenti e non.
La Young Ambassadors Society è, infatti, alla ricerca di ragazzi che possano ricoprire le
seguenti cariche:

1. General Assembly 1st Committee (DISEC)
Paese da rappresentare: Portogallo

2. General Assembly 3rd Committee (SOCHUM)
Paese da rappresentare: Portogallo; Arabia Saudita

3. United Nations Economic and Social Council (ECOSOC)
Paese da rappresentare: Iraq



Non è necessario inviare candidature per le sole posizioni che siano inerenti al corso
di laurea che si sta frequentando o al lavoro che si svolge. Capacità, conoscenze ed
esperienze personali saranno tenute in grande considerazione nella scelta dei candidati
vincitori.




YAS si occuperà di:

                                                                       -Formare i delegati attraverso lezioni tematiche via         

Skype su argomenti quali

*Svolgimento di un MUN;

*Tecniche di redazione di un position paper e di qualunque altro
documento indispensabile per una rappresentazione ottimale del Paese
di appartenenza;

*Tecniche di negoziazione;

-Fornire materiale di approfondimento;

-Accompagnare ed agevolare i diplomatici a tutte le sessioni e gli
eventi relativi al Reading MUN 2012 all’interno della University of
Reading.


Don't miss the chance! Per ulteriori informazioni seguici sulla nostra pagina ufficiale
Facebook "Young Ambassadors Society" e sul nostro sito internet
http://www.youngambassadorsociety.org/

sabato 13 ottobre 2012

COP XI, India: CEPA Fair on how to communicate nature with love




This side event was organised by the CEC (Centre for Environment and Education) and the IUCN (International Union for the conservation of Nature).

The workshop was very innovative and it opened our eyes to a new approach towards climate change and nature communication.
The topic of the workshop itself was very intriguing: “How to tell a love story - Teaching through love not loss”.





Most environmental communication approaches have a negative undertone, where the message is strongly focussed on “loss”. The campaigns, advertisements and feature films document loss of nature and the critical importance to save it.
However, this only helps to generate awareness and actions only up to a point of sending donations. It fails to inspire real action, in terms of a behavior-change, a life style change at an individual level, that will in fact truly contribute to save the environmental damages predicted for the future.

The workshop emphasised on not communicating loss but “love” for nature.
Campaigns usually communicate the number of extinguished species, the figures of loss of natural resources. The mood of communication is not “inspiring”.

Instead, if we can capture the emotions of people, love the nature, the biodiversity they live in, the “love” will naturally motivate them  to preserve it.
This approach emphasises on “humanising nature”. Talking of nature in “human terms”.




Such a paradigm shift is necessary for all communication approaches about climate, change, biodiversity loss and other issues threatening the environment.
The approach used is to make people “pride” the biodiversity that belongs to them. That is making them know that their nature “belongs” to them  .
This  helps garner public support for the conservation efforts, beyond only donations. For example, if people are convinced that the forest around them is their mother, instill a motherly care for the forest and its species, people are voluntarily willing to save their forests.







The communication has to be positive, give out positive messages for conserving nature.
The IUCN website hosts a number of such “pride Campaign“ case studies that have been conducted voluntarily in different parts of the world.
Have a look at their website for more on how to communicate with love: www.iucn.org/ece