giovedì 17 gennaio 2013

Reading Mun Conference


L’esperienza di un Mun equivale sempre e comunque a imparare tanto da persone con cui ci si trova a vivere giorni frenetici e intensi di condivisione e dibatto, spesso acceso, ma solamente perché alimentato dalla passione; a uscire dalla realtà per immergersi in una simulazione dell’organizzazione internazionale per eccellenza cercando di rappresentare al meglio lo stato scelto, in una full immersion di cultura, storia, politica e relazioni estere. I temi sono sempre controversi, le posizioni dei paesi complesse, intricate e spesso ciò che ne viene fuori non può che
essere un mosaico davvero particolareggiato, ma allo stesso tempo sorprendente. Ogni nuova conferenza che nasce è un’opportunità in più che i giovani di tutto il mondo hanno per mettersi alla prova, incontrare coetanei
motivati e appassionati ,per apprendere tanto sulla politica estera e su l’essenza di essere un diplomatico, capacità che dovrebbe essere propria di ogni persona indipendentemente dal contesto lavorativo in cui si troverà a operare.




Per tutte queste ragioni, la prima conferenza organizzata all’Università di Reading, in Inghilterra, è stata
un’avventura speciale e formativa a cui l’associazione Young Ambassador Society ha partecipato tramite alcuni dei propri iscritti. Il Reading MUN, svoltosi dal 30 novembre al 2 dicembre 2012, ha avuto alla sua cerimonia di apertura ospiti importanti del mondo della politica e dell’attivismo, infatti erano presenti Sir John Holmes, diplomatico britannico e Detta Regan, direttrice e fondatrice dell’associazione “Follow the Women”.
Entrambi, parlando a una platea di giovani in formazione, hanno elargito utili consigli, raccontato esperienze significative e condiviso la propria esperienza lavorativa, nonché impegno di vita. Inizio migliore non poteva esserci per siglare l’apertura dei lavori delle varie commissioni, nello specifico UNSC, DISEC, ECOSOC, SOCHUM, nonché i corpi regionali l’Unione Africana e l’ASEAN, ognuno con specifici temi e funzioni. Nel corso dei tre giorni si sono susseguiti
dibattiti, proposte di risoluzioni, emendamenti e si è cercato di trovare valide soluzioni alle grandi problematiche che si svolgono nell’arena del mondo e che necessitano , soprattutto da parte delle giovani generazioni, di discussione e analisi per essere comprese e quindi tentare di proporre soluzioni credibili e anche originali. Non sono mancate occasioni ai partecipanti per divertirsi tutti insieme durante le serate social, conoscendosi non solo come apprendisti delegati, ma soprattutto come giovani studenti, condividendo esperienze e consigli e stringendo amicizie destinate a protrarsi a lungo. Tutti i giovani dovrebbero mettersi alla prova e decidere di partecipare a un MUN e vedersi completamente cambiati in pochi, ma indimenticabili giorni.

Giuseppina De Marco

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