domenica 13 maggio 2012

Quando il gioco si fa duro, le delegazioni fanno notte fonda!



La fase di confronto serrato è iniziata: le negoziazioni entrano nel vivo del loro sviluppo e questo per alcuni delegati si è tradotto in una discussione prolungatasi fino a tarda notte. Ieri sera la maggior parte dei giovani ministri sono infatti rimasti seduti al tavolo delle trattative, blindandosi nelle aule almeno fino al rintocco della mezzanotte: ovviamente nemmeno il richiamo alla fuga di Cenerentola è valso a distogliere i ragazzi dal loro impegno. Questa non è una favola; come ci siamo più volte ricordati, questa non è una simulazione: “it’s not a game!”.

Durante la fase finale della giornata mi sono divertita a sbirciare i nostri delegati, con già sostanziose ore di lavoro sulle spalle, ancora all’opera.

Negli spazi riservati al ministero dell’ambiente, i decibel sono elevati: voci ben scandite e toni vivaci, a partire dal nostro delegato Giuseppe Tomaselli. Atmosfera silenziosa e riflessiva nella stanza del ministero Giustizia: l’inclinazione caratteriale di Fabrizio Ventriglia si accorda con il clima; lo osservo mentre si porta la mano alla bocca, accarezzandosi il mento con sguardo pensante.
Dinamica e attiva Zana Nanic, nel ruolo di Sherpa sa comunicare efficacemente con i capi di Stato; la sua sicurezza e la buona padronanza della lingua inglese le permettono di sentirsi appropriata in ogni situazione.
Carmine Finelli non cede di fronte all’atteggiamento intransigente della controparte: disponibile e corretto, non intende sacrificare la tutela del proprio Paese, seppur non trascurando l’esigenza di mediazione e condivisione.


Discussione partecipata nella stanza della Finanza: Lorenzo Bettini mostra sguardo ancora attento, braccia conserte e gambe distese.Lo caratterizzano i silenzi durante l’esposizione delle tesi dei suoi interlocutori; questi anticipano il proprio intervento mirato, che puntualmente sguainerà. Francesca Carta invece tiene animata l’aula economica: il suo sorriso e la sua esposizione accalorata sono una potente arma, da maneggiare con cura durante la trattativa.

Nell’aula dei ministri della Difesa, Caterina Bologni può mettere la propria esperienza diplomatica al servizio dell’intera delegazione: le conoscenze delle linee guida di istituzioni, trattati e rapporti le da padronanza nel confronto. Voce forte e toni squillanti si relaziona con umiltà e buona disposizione. Pacatezza e preparazione è invece il binomio che caratterizza Simone Tinelli; nel reparto Sviluppo, le conoscenze del delegato italiano sono la base della buona riuscita della trattativa.

Fra poche ore sarà reso noto il comunicato finale. Seguici anche su Facebook per rimanere costantemente aggiornato: "Italian Delegation for the G8 & G20 Youth Summits" e "Young Ambassadors Society".


Scritto da Claudia Vanni


Edito da Marta Castellani

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