lunedì 21 maggio 2012

Y20 – Financial Inclusion & Economic Stabilisation

Notizie economiche dal Messico

Una commissione, quella della Financial Inclusion & Economic Stabilisation, piena di contraddizioni e differenti visioni, ma caratterizzata anche da spirito di sacrificio al fine del raggiungimento di uno scopo comune. I diversi punti di vista, infatti, sono riusciti a convergere verso l’unico obiettivo condiviso da tutti: la crescita.


Principio ispiratore dell’intero documento è stato il corretto ricollocamento della finanza all’interno della sfera economica. Secondo i giovani del mondo seduti attorno al tavolo di negoziazione, la finanza è, e deve tornare ad essere, uno strumento ed un mezzo per la crescita, uno strumento cruciale, certo, ma pur sempre uno strumento.

Con questa premessa di base i delegati, guidati dalla pattuglia italo-tedesca, hanno concordato una serie di decisioni che potessero rappresentare un soddisfacente trade off per tutti:

• Stabilizzazione dei mercati di commodities, in particolare alimentari;

• Maggiore trasparenza su ogni operazione finanziaria;

• Tobin Tax, tassa sulle transazioni finanziarie;

• Contrasto ai paradisi fiscali;

• Istituzione di un’indipendente e credibile agenzia di rating per debiti sovrani, sotto l’egida delle istituzioni internazionali;

• Costruzione di un framework per lo scambio bilaterale di valuta e un parallelo abbandono di politiche monetarie di accumulo di valuta forte;

• Sviluppo e progresso, con particolare attenzione per le piccole e medie imprese;

• Green growth.



Parallelamente al cruciale tema della stabilizzazione economica si è discusso di inclusione finanziaria e della sua importanza per un organico e completo sviluppo mondiale. I "venti" hanno ribadito la centralità dell’argomento mettendo al centro delle loro decisioni l’educazione finanziaria e la rilevanza sociale che questi tipi di progetti devono avere, sottolineando come ampliare l’accesso a basici servizi finanziari possa fungere da volano per la crescita in molti stati tuttora in via di sviluppo.

Alla fine dei tre giorni ogni delegazione ha espresso la sua soddisfazione per le decisioni prese, ribandendo con forza il vero cuore del summit: finance for development, not for exploitation.


Scritto da Giorgio Giuliani

Edito da Marta Castellani

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