Luca Bovone,
Cinzia Bianco, Alberta Pelino, Giorgio Giuliani, Andrea Fatale, Mariacristina
Paolozzi, Natalia la Torre, tra i 20 e i 25 anni, provenienti da tutti Italia con
background diversi, sopratutto di politica ed economia internazionale e diverse
esperienze aggiunte che gli danno qualità e professionalità. Questi sono i nomi
dei Delegati che hanno preso parte a Y20, side event ufficiale organizzato
dalla Presidenza del G20, il Governo Messicano, in collaborazione con Ambasciate
e Ministeri degli Esteri di tutti i paesi del G20. (http://g20mexico.org/index.php/en/y20-mexico-youth-forums
)
I ragazzi sono
stati infatti selezionati dal Ministero degli Esteri, su segnalazione di Young
Ambassadors Society, che aveva previsto una modalità di selezione tramite
domande mirate e analisi dei loro Curricula Vitae. Y20 México si è svolto dal 9
all’11 Maggio nella città di Puebla, Messico. I giovani delegati si sono divisi
in Working Groups per discutere i temi principali del G-20, tra cui
International Trade, Youth
Employment, Economic Stabilization and Financial Inclusion, Green Growth, Food
Security, The future of the G20, Global Governance.
In
ognuno di questi gruppi hanno creato un documento finale (Puebla Agreement)
consegnato al Presidente Felipe Calderòn Hijonosa nella sua residenza ufficiale
di Los Pinos, l’11 Maggio. Questo documento consultabile sul sito ufficiale del
G20, al link http://www.g20.org/images/stories/docs/y20/y20puebla.pdf
sarà poi dato in consegna ai Leaders mondiali che si riuniranno in Giugno per
il G20 di Los Cabos.
Il momento della consegna del Puebla Agreement al Presidente del G20 Calderòn. |
I nostri ragazzi si sono
distinti con proposte innovative quali:
Gruppo
Financial Inclusions and Economic Stability: Ridare alla finanza il suo status
di strumento, non fine dell’economia. Incrementare l’ educazione e l’accesso ai
servizi finanziari, con un occhio di riguardo ai giovani, alle classi più
deboli alle piccole imprese o start-up. Aumento della competizione tra le Agenzie
di Rating e la possibilità di porle sotto l’egida di Organizzazioni
Internazionali, per prevenire attività speculative dannose per i mercati. Una
regolamentazione più lungimirante, azione decisa contro i paradisi fiscali, l’introduzione
della Tobin Tax come sistema di finanziamento della Banca Internazionale per la
Ricostruzione e lo Sviluppo.
Gruppo Impiego
Giovanile: Concreti strumenti dei governi per incentivare l’assunzione dei
giovani e l’imprenditoria giovanile, un nuovo modello per le istituzioni
educative, più orientato al mondo del lavoro, maggiori garanzie di welfare per
i giovani, finanziate dalla stretta decisa sull’economia informale.
Il gruppo sul
Commercio Internazionale, ha previsto un mix di regolamentazioni e
liberalizzazioni, assieme ad un grande sfida, quella al concetto di “Paese in
via di sviluppo” e ai conseguenti benefici che ne derivino. Tutte le loro
raccomandazioni ruotano attorno ad un nuovo concetto di cooperazione che veda
Developed, Developing ed Emerging coinvolti in un meccanismo nuovo.
Il gruppo di lavoro International Trade, a destra le delegata italiana Cinzia Bianco |
Il gruppo sulla
Sicurezza Alimentare, chiama in causa le Agenzie Internazionali (Food and Agriculture
Organization, World Food Program) chiedendo una maggiore trasparenza e information sharing. Inoltre l’attenzione è
sui diritti degli agricoltori, la necessità di aumentare l’utilizzo degli agrofuels
ma anche di un maggiore iniziativa di organizzazioni regionali, e, a livello
nazionale, partnership multi-settore per impedire la fluttuazione dei prezzi
sulle commodities.
I gruppi Futuro
del G20 e Governance Globale chiedono una rinnovata enfasi sullo sviluppo
sostenibile, da ottenersi con un diretto coinvolgimento del settore privato,
quali le imprese sociali. Inoltre si definisce la povertà “intollerabile nel
XXI secolo”. Si pone poi l’accento su una maggiore inclusione del continente
Africano, proponendo L’Unione Africana come osservatore permanente, e sulla
necessità di rendere il G20 più trasparente possibile verso l’esterno e
assicurare la continuità dei risultati ottenuti nei Summit precedenti, pur mantenendo
la sua caratteristica informalità.
Il gruppo
Crescita Verde, sfida i nostri sistemi economici alla base, chiedendo la
graduale eliminazione dei sussidi ai combustibili fossili, per spostare risorse
sull’incentivo delle rinnovabili, e tassare emissioni e profitti delle
compagnie energetiche per finanziare la ricerca. Promuovere l’industria
ecologica, in cui gli scarti industriali sono riutilizzabili da altre
industrie. Per quanto riguarda la gestione dell’acqua invece, il gruppo propone
un coordinamento della densità abitativa con supporto delle Nazioni Unite .
I Delegati si
erano preparati alla loro avventure, grazie ad un confronto fondamentale con le
istituzioni italiane, le quali hanno dimostrato una grande disponibilità e apertura
al dialogo, e un costante supporto. In primis il Consigliere Francesco Leone e
il Dott. Enrico Berti, della Direzione
Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali (Processi G8 /G20), Ministero Affari Esteri
e il Dott.
Filippo Giansante, Dirigente dell’ Ufficio Preparazione dei lavori dei gruppi
governativi informali, inclusi G8 e G20, e attività connesse, presso il Ministero
dell'Economia e della Finanza. Successivamente hanno incontrato Stefano Marguccio, della
Rappresentanza Permenante dell’Italia presso le Nazioni Unite e, per chiudere in grande stile, lo Sherpa Italiano, Ambasciatore Pasquale
Terracciano.
I Delegati per Y20 e G8&G20 Youth Summits al Ministero degli Esteri, con il Dott. Giansante. |
Non è mai superfluo reiterare quali, a lungo e breve termine, sono gli
effetti di eventi come questi. Innanzitutto sono testimoni di una gioventù
preparata, attenta, partecipe e vigile sull’operato dei propri governi e delle
istituzioni internazionali. Già questo rappresenta un elemento di novità, che
non può non influire sui processi decisionali. Ma l’elemento che più colpisce,
è stare a contatto con centinaia di giovani che credono fermamente alla
necessità di superare interessi nazionali e individuali poichè sono cresciuti e
ancora stanno crescendo in una comunità globale, e già quasi sono cittadini del
mondo.
Quali cambiamenti ci aspettano in un mondo dove uomini e donne come loro saranno i leaders?
Scritto da Cinzia Bianco.
Sito: www.youngambassadorsociety.org
Email: info@youngambassadorsociety.org
Facebook: Young Ambassadors
Society
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