mercoledì 6 giugno 2012

G8 & G20 Youth Summits in azione: la diplomazia parte da qui!

Culture, ideologie, costumi  e appartenenze, pronte a confrontarsi e a dialogare. Alla George Washington University, tra la 21esima e la H Street, le negoziazioni sono iniziate ufficialmente martedì ed hanno già prodotto i primi frutti: la delegazione italiana (Dario Mazzella, Caterina Bologni, Carmine Finelli, Fabrizio Ventriglia, Simone Tinelli, Igor Cerasa, Giuseppe Tommaselli, Lorenzo Bettini, Zana Nanic e Claudia Vanni), selezionata dalla Young Ambassadors Society, ha dimostrato già dalle prime ore di poter dare un contributo determinante alle trattative.


Nel settore degli Esteri, Carmine Finelli, ha sostenuto, con determinazione, che l’abbattimento delle barriere contro la donna, non sia finalizzato solo all’accesso elettorale e militare, ma coinvolga tutte le dinamiche all’interno della società civile.

Nel comitato dell’Ambiente la proposta di Giuseppe Tommaselli ha riscosso consensi: la difficile gestione dell’acqua in India, afflitta da uno spreco eccessivo nell’uso agricolo a causa dell’accesso gratuito alla risorsa, potrà essere migliorata attraverso il pagamento in base all’utilizzo, che preveda comunque una differenziazione di prezzo, per l’uso agricolo, industriale e civile. 


Brillante poi la soluzione alla disoccupazione giovanile, presentata da Igor Cerasa. Il “ministro” dell’economia ha infatti proposto un project bond: si tratta di obbligazioni, emesse da imprese medie e piccole non quotate in Borsa e utilizzati dalle aziende per raccogliere fondi sul mercato. Il Governo garantisce la copertura in caso di default e questo rende il bond sicuro come quello emesso dal governo. Evidente è l’assonanza con i projects bond proposti, nei giorni scorsi, dal ministro italiano dello sviluppo economico, Corrado Passera ma c’è un valore aggiunto. Il giovane delegato italiano Cerasa ha posto come “conditio sine qua non”, l'impossibilità di ottenere il rilascio di tali obbligazioni: una impresa deve investire in un progetto orientato ad aumentare l’occupazione giovanile e favorire la crescita sostenibile. Inoltre, per ridurre il rischio di esposizione dello Stato, garante nell’operazione,  l’impresa sarebbe tenuta a fornire bilanci, oggetto di revisione.

Sul tavolo del comitato della Difesa, i temi sono scottanti: riferendosi al trattato di non proliferazione, si discute sulle misure sanzionatorie da adottare, in particolare, nei confronti dell’Iran. Il clima, tendenzialmente disteso, registra dei picchi di maggiore vivacità, quando i delegati si confrontano sullo scudo missilistico in Europa, che suscita reazioni accese da parte della Russia. E non si può sperare nemmeno nel detto popolare “La notte porta consiglio”, perchè , in questo caso, sembrerebbe che la notte abbia portato piuttosto rigide direttive da parte del governo, e per giunta quello vero.

Ciò che più colpisce, infatti,  è che il rappresentante russo, inizialmente ben disposto a trovare un punto d’incontro, durante il secondo giorno, si sia trincerato dietro posizioni blindate. Caterina Bologni non si lascia intimidire e, facendo leva sugli elementi in comune con lo schieramento europeo, cerca il punto risolutivo. Nei corridoi della George Washington University, è facile incontrare Zana Nanic, la Sherpa italiana, che muovendosi tra un comitato e l’altro, assicura il giusto supporto ai delegati, fornendo gli approfondimenti richiesti sui temi di discussione. Per fortuna la struttura è dotata di moquette, altrimenti sentiremmo un gran tacchettio!

Simone Tinelli è impegnato nel delicato ruolo di mediazione all’interno del comitato del Sviluppo: nonostante le profonde diversità culturali e le differenti esigenze, si dice fiducioso per il raggiungimento del consensus. Nella commissione della Giustizia il confronto è costruttivo e Fabrizio Ventriglia è abile nello sfruttare ogni appunto o considerazione per elaborare posizioni condivise. Il settore della Finanza è rappresentato da Lorenzo Bettini che, assieme ai colleghi, sta lavorando per l’individuazione di provvedimenti che blocchino i comportamenti speculativi. Dario Mazzella ha, invece, trovato dei buoni interlocutori nella figura dei colleghi Capi di Stato europei, con i quali sta portando avanti il progetto di istituzione di un Ufficio Permanente per il G8 & G20, che assicuri continuità e concretezza ai lavori dei Gruppi, tramite il supporto amministrativo e logistico di una segreteria. E dopo l’opposizione iniziale, alla fine anche i BRIC hanno ceduto riconoscendone la validità.

Ancora numerosi sono i nodi da sciogliere: i nostri ragazzi hanno ancora molto da dare alla comunità internazionale. Restate connessi!  

Claudia Vanni

Per rimanere costantemente aggiornato sulle attività della delegazione, al G8 & G20 Youth Summit 2012, visita il sito http://www.youngambassadorsociety.org!

Inoltre scopri le ultime notizie ogni mattina, in diretta su m2o!

Seguici su Facebook: "Italian Delegation for the G8 & G20 Youth Summits" e "Young Ambassadors Society". Ci trovi anche su Twitter: @YAS_Society






Nessun commento:

Posta un commento